Biografia di Franco Fiabane
Franco Fiabane è nato a Belluno nel 1937 dove vive ed opera da sempre.
La sua esperienza principale è quella della “Bottega Artigiana” cui ha partecipato giovanissimo avendo come maestro il padre Berto, scultore di notevole talento. Da Lui apprende i segreti delle antichissime tecniche di lavorazione e di restauro della pietra che poi sviluppa, con un supporto grafico notevolissimo, passando indifferentemente anche al bronzo, al legno, alla ceramica ed all’affresco.
Principali esposizioni personali:
Dal 1974 anno in cui vince il premio “Fiocco per la Grafica”, confortato da un crescente successo di pubblico e di critica, inizia ad esporre le sue opere in Italia ed all’estero: Aachen, Asti, Auronzo di Cadore, Bari, Belluno, Bochum, Cervia, Cibiana di Cadore, Colonia, Cortina d’Ampezzo, Fonzaso, Lignano, Longarone, Oderzo, Padova, Piazzola sul Brenta, Pieve d’Alpago, Ravenna, Sidney, Spittal, Stoccarda, Strasburgo, Strà, Venezia e Vittorio Veneto.
Le Opere:
Numerosi sono i monumenti ornano ormai le piazze, i luoghi di culto, edifici storici di molte città italiane; il principale è custodito in una nicchia sulla sommità del ghiacciaio della Marmolada. E’ la statua della Madonna “Regina delle Dolomiti” che fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II, il 26 agosto 1979 sulla vetta di quella montagna. Successivamente una copia in formato ridotto fu posta sulle Ande argentine a simbolo di fratellanza dei popoli.
Da ricordare, anche, la “Resurrezione dei Superstiti” e “Sant’Antonio” nella chiesetta di Vajont, la “Madonna di Loreto” all’aeroporto di Belluno, il monumento agli Alpini di Castion, il monumento ai “Caduti per l’Ideale” a Soverzene, “L’Altruismo” monumento nazionale al 40° anniversario della Campagna di Russia a Fonzaso, monumento alla “Resistenza” a Sedico-Bribano, “Dall’Acqua la Vita” monumento all’ecologia a Cervia, “Ieri, oggi, domani per la pace” monumento a Creazzo (VI), monumento a “Geremia Grandelis e al genio Bellunese nel mondo” a Santo Stefano di Cadore, “Acquasantiera ed Ambone” nella chiesa monumentale di Longarone (Diocesi di Belluno), portale di bronzo nella chiesa “Madonna del Piave” a Caorera di Vas (BL) (Diocesi di Padova), “Via Crucis” (bronzo) nella chiesa di Pelos di Cadore (BL), “Fontana alle traduzioni” a Waldurn Germania (bronzo), “Medaglione al prof. De Gironcoli” ospedale a lui intitolato a Conegliano Veneto, affresco “Al Risorto” nella chiesa di Col di Cugnan (BL), “Cristo Risorto” (legno), Fonte Battesimale e “Via Crucis” (duralbo patinato) e “Le Beatitudini” (affresco) nella chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno.
“Maternità“ (legno) presso il Municipio e monumento “Ai Caduti” a Crocetta del Montello, fontane monumentali nella piazza di Alano di Piave, pannelli decorativi (bronzo) presso agenzia Unicredit sede di Cortina d’Ampezzo, “Tu Uomo” (legno) opera al Museo d’Arte Moderna a Bochum (Germania), “La Famiglia” opera presso agenzia Unicredit sede di Belluno, “Dante incontra Forese” per il centro dantesco a Ravenna, monumento per l’AVIS-AIDO (pietra) e “Via Crucis” (bronzo) a Strà (Diocesi di Venezia), portale bronzeo nella chiesa di Lentiai (Diocesi di Vitt. Veneto), “L’Amore” monumento fam. Pesci Lisi (Roma), “Cristo Pantocrate” (incisione), “l’Angelo dell’Accoglienza” (marmo), la “Via Crucis” (pietra) e i nuovi mosaici al Santuario del Nevegal (Diocesi di Belluno).
Gli “Alpini” (pietra) sull’omonimo ponte a Belluno, il “Monumento agli Emigranti, il Monumento agli Invalidi Civili, il Monumento agli Invalidi sul Lavoro posti nel centro storico di Belluno, “La Preghiera” (bronzo) per la fam.Verokai a Cortina d'Ampezzo, monumento a San Martino (pietra) per l’ASL di Belluno, “Resurrezione” (pietra) monumento per l’ASL di Verona, Monumento ad Anita Garibaldi (bronzo) posto a Joinville (Brasile), trittico ligneo per la fam.Grigoletto a Lentiai, “l’incontro di Cristo con la samaritana” (bronzo) al centro di cura a Costa di Falcade (BL), “Via Crucis” (terracotta) nella chiesa di Sargnano (BL), il portale bronzeo per il Giubileo nella chiesa di Santa Maria di Sala (VE), il “Monumento al Donatore” (pietra) per l’AVIS-AIDO di Albignasego (PD), il “Monumento a San Leopoldo Mandic” (pietra) nell’omonimo santuario a Padova, l’ambone ligneo nella chiesa di Sarmeola (PD), altorilievi bronzei per la fam.Grosoli di Padova, altorilievo di marmo per la fam.Giacomini di Selvazzano (PD), l’affresco nella sala consigliare di Monghidoro (BO), la Via Crucis di Marmo per la nuova chiesa di Porto Rufina (Roma), battistero e altari di marmo per la chiesa di Farra di Soligo (TV), l’altare e l’ambone scultorei in marmo bianco per la chiesa di Merlara(PD), le due figure marmoree dei santi patroni ai lati della tela del Pordenone sopra l’altare maggiore della chiesa di Susegana (TV), le due opere lignee per l’Hotel Les Airelles in Alta Savoia (F).
Le più recenti opere e in parte ancora in realizzazione sono il trittico scultoreo in marmo Bianco di Carrara, posto all’interno del Cimitero delle Vittime del Vajont, proclamato Monumento Nazionale, a Fortogna di Longarone (BL), il bassorilievo a ricordo di Mattmark (CH) per l’Associazione Bellunesi nel Mondo, l'altorilievo scultoreo per le fam. Granello Campanelli a Trento, l’altare maggiore e l’ambone contenenti gruppi scultorei in marmo Giallo Silvia Oro per la chiesa di Paese (TV), il Portale e il Battistero della nuova chiesa di Peron-Mas (BL), l’altare e l’ambone delle chiese di Merlango di Ponzano Veneto (TV) e la chiesa restaurata di Giavera del Montello (TV), il Crocifisso, il Paliotto e l’Ambone lignei della chiesa di Sarmeola (PD), il Monumento all’Emigrante a Santo Stefano di Cadore (BL), e , ancora in lavorazione, il restauro dell’altare e dell’ambone e il nuovo battistero della chiesa di S.Agnese a Treviso.
Franco Fiabane è pure eccellente grafico e ritrattista.
Rilevanti le innumerevoli opere pubbliche e private figurando in varie collezioni sia in Italia sia all’estero.